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Libertà digitale
Cortiana: no ai brevetti software
Lettera aperta che il senatore dei Verdi Fiorello Cortiana ha indirizzato al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi
di Fiorello Cortiana
mercoledì 9 febbraio 2005
Egregio Presidente Berlusconi,
Come forse Lei saprà da molto tempo è in discussione tra le diverse Istituzioni Europee la direttiva sulla brevettazione del software, una direttiva fortemente contestata dalle nostre imprese che si occupano di tecnologie, perché rafforzerebbe solo quei grandi gruppi, perlopiù asiatici e americani, che detengono grandi patrimoni brevettali, rispetto al tessuto di piccole e medie imprese europee.
Internet frontiera di libertà
di Marco Cappato
martedì 8 giugno 2004
La pirateria non si combatte con un carabiniere davanti ad ogni computer ma attraverso una revisione del concetto di diritto d’autore. Urbani, GPL e Copyleft
Roma - La storia della legge sulla fecondazione assistita, criticata anche da chi la approvava, si ripete con il Decreto Urbani sulla pirateria informatica. Il Ministro Urbani ha, infatti, chiesto il 18 di maggio di approvare un piccolo mostro legislativo che criminalizza comportamenti abituali di milioni d’italiani preannunciando che “il legislatore interverrà per correggere eventuali errori, sia noti, sia futuri”. Il fatto che un Ministro inviti ad approvare, senza alcuna fondata motivazione d’urgenza, misure che sono ritenute “errori noti” fa di nuovo sprofondare il Parlamento italiano nella tragicommedia.
Roma vara la Legge Urbani
mercoledì 19 maggio 2004
L’Italia approva il carcere per chi duplica e fa uso personale di certi file attraverso Internet. Cortiana ritira gli emendamenti. Urbani: vi chiedo di legiferare come non si dovrebbe legiferare. Il resoconto della manifestazione
Roma - Il ministro dei Beni culturali Giuliano Urbani ce l’ha fatta: ieri al Senato il provvedimento che introduce anche la galera per chi duplica certi file via Internet è divenuto legge. La speranza degli oppositori, e tra questi il senatore dei Verdi Fiorello Cortiana che ha ieri ritirato quasi 750 emendamenti al provvedimento, è che il Governo faccia presto ciò a cui si è impegnato, cioè introduca, in una successiva legge, le correzioni ritenute necessarie.
L’Europa vara i brevetti sul software
mercoledì 19 maggio 2004
Il software diventa brevettabile in modo non dissimile da quanto avviene negli USA. I ministri europei riescono a modificare il voto del Parlamento europeo che si era espresso contro. L’Italia, che si era detta contraria, si è astenuta
Roma - Il Governo italiano che nelle scorse ore con una serie di lettere tra ministri si era detto contrario alla legge europea sulla brevettabilità del software, al momento cruciale ieri si è astenuto: con un colpo di mano maturato nelle ultime settimane il Consiglio europeo dei ministri sulle Competitività è riuscito a far passare una direttiva che introduce la brevettabilità più ampia per il software in Europa. Sulla scia di quanto già accade negli Stati Uniti.