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Libertà digitale
Lettera aperta sul Decreto Urbani
I docenti di Informatica di Milano per la radicale modifica del Decreto Urbani
di Fiorella de Cindio
lunedì 17 maggio 2004
AL MINISTRO DELLA CULTURA GIULIANO URBANI, AL MINISTRO DELL’INNOVAZIONE E DELLA TECNOLOGIA, LUCIO STANCA, AI PRESIDENTI ED AI MEMBRI DELLA CAMERA E DEL SENATO
Se un ragazzo scarica dalla rete attraverso un sistema di file sharing e quindi condividendolo con altri un film in violazione del diritto d’autore rischia una pena pari a quella del pedofilo che detiene materiale pornografico minorile (fino a tre anni di detenzione)!
Richard Stallman a Siena per il Software Libero
domenica 18 aprile 2004
Il Comune di Siena ha organizzato per domenica 18 aprile a Palazzo Patrizi in via di Città 75 a Siena un incontro-conferenza dal titolo “Prosperità tramite il copyleft”
Alla conferenza, che si inserisce nell’evento Liberamente, settimana della libertà destinato a toccare altre città nei giorni successivi, partecipa anche il guru del software libero Richard M. Stallman.
- Sono disponibili alcune foto dell’evento
- Notizie su Richard Stallman
Diciamo "NO" al Brevetto Europeo sul Software
di Francesco De Napoli
venerdì 29 agosto 2003
Alcuni buoni motivi per firmare la petizione contro il Brevetto Europeo sul Software.
Ciò che ha sempre reso possibile il continuo progesso della nostra specie è stata la voglia di emulare e migliorare ciò che era disponibile. Tra qualche giorno l’approvazione di una miope ed anacronistica direttiva europea rischia di rallentare, se non bloccare per sempre, questo circolo virtuoso almeno nel settote dello sviluppo del Software.
Il pericolo delle e-patents
di Paolo Laitempergher
venerdì 8 agosto 2003
inTerzaPagina.it aderisce alla campagna contro la brevettabilità del software per evitare il rischio di paralisi di qualsiasi forma di innovazione di sviluppo indipendente nel campo informatico.
La libertà, sia in senso lato che individuale, è un bene prezioso, irrinunciabile, sancito dalla carta dei diritti dell'uomo e dalla nostra stessa costituzione.
Can you trust your computer?
Computer traditore
di Richard Stallman
lunedì 21 ottobre 2002
Who should your computer take its orders from? Most people think their computers should obey them, not obey someone else. With a plan they call “trusted computing,” large media corporations (including the movie companies and record companies), together with computer companies such as Microsoft and Intel, are planning to make your computer obey them instead of you. Proprietary programs have included malicious features before, but this plan would make it universal.