doc:appunti:swpat:2005_03_16_e-mail_a_lucio_stanca
2005/03/16 e-mail a Lucio Stanca
Date: Wed, 16 Mar 2005 09:51:27 +0100 Subject: Lettera di Luciano Stanca sui brevetti software To: s.ardovino@governo.it a.mancinelli@governo.it a.petrucci@governo.it p.vigevano@governo.it m.massimi@governo.it d.demarchi@governo.it e.degiovanni@governo.it s.gatti@governo.it f.leopardi@governo.it Ho letto con attenzione la lettera del ministro Luciano Stanca pubblicata da Punto Informatico (http://punto-informatico.it/p.asp?i=51844). In un momento estremamente delicato per il dibattito sulla brevettabilita' del software, noto con profonda preoccupazione e delusione che la posizione dell'Italia rimane ambigua, rischiando in definitiva di favorire le lobby che premono con forza per far adottare una legislazione ricalcata su quella americana. A fronte di una posizione assolutamente condivisibile contro la brevettabilita' del software (ricordo la lettera del 13 Maggio 2004 indirizzata a Buttiglione, Marzano e Moratti), l'astensione dal voto del 18 maggio 2004 e una mancata presa di posizione dell'Italia nelle recenti vicende rimangono assolutamente incomprensibili; soprattutto alla luce della chiara presa di posizione di altri paesi come la Spagna, Danimarca, Polonia e Portogallo che dimostrano come una opposizione chiara e netta sia possibile. Mi auguro che gli attuali rappresentanti italiani in sede comunitaria vogliano in futuro perseguire azioni piu' decise e intransigenti contro il pericolo dei brevetti software. Ad ogni modo considero una fortuna che in Italia siano presenti movimenti politici (mi riferisco soprattutto ai Verdi nella persona del sen. Fiorello Cortiana) che in materia hanno avuto da sempre una posizione maggiormente chiara e condivisibile. Ritengo utile che tali forze politiche trovino maggiore spazio in sede europea. -- Niccolo Rigacci Firenze - Italy
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