Storica vittoria per l'Associazione per il Software Libero!
3 aprile 2007
Il Ministero del Lavoro ritira il bando impugnato dall'Associazione per il Software Libero
Non sarà necessario aspettare la sentenza definitiva nel ricorso n. 3838/2006 innanzi al TAR del Lazio promosso dall'Associazione per il Software Libero contro il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (Direzione Generale per l'Innovazione Tecnologica) con il quale si impugnava il Bando di Gara d'Appalto per la fornitura di prodotti Microsoft per un importo complessivo di Euro 4.539.184,55, pubblicato in G.U.C.E. il 16.02.06. Il Ministero ha infatti ritirato il bando con provvedimento di annullamento della gara (D.D.G. prot. 16/I/1141 del 19.02.2007).
ABBIAMO VINTO e dunque il risultato più evidente è che non verranno spesi oltre 4,5 milioni di euro, derivati dai contributi dei cittadini italiani, nell'acquisto di licenze di software proprietario senza aver prima valutato tutte le possibili soluzioni tecnologiche adottabili e tanto meno senza aver considerato la possibilità di utilizzare software libero.
Ma il risultato più importante è il successo di una azione di controllo e vigilanza dell'attività delle istituzioni, in un ambito - quello delle tecnologie informatiche - che troppo spesso obbedisce a pressioni di alcune aziende e a mere ragioni “tecniche” piuttosto che considerare gli interessi della collettività quali l'accesso libero e garantito alle informazioni (formati aperti) e il diritto di aver fiducia negli strumenti adottati per il funzionamento della cosa pubblica (software libero). Non ultimo il diritto di vedere il pubblico denaro speso in una logica di servizio alla cittadinanza e non di lucro per pochi oligopoli stranieri.
È da sottolineare anche l'importanza degli altri risultati di questo processo, soprattutto il riconoscimento dell'Associazione per il Software Libero e del suo ruolo a difesa degli interessi del software libero, come stabilisce la sentenza n. 428/07.
“Questa è una buona notizia” dice Richard Stallman, fondatore del progetto GNU. Il professor Angelo Raffaele Meo del Politecnico di Torino, già presidente della Commissione Stanca, si congratula per questa straordinaria vittoria con l'avv. Marco Ciurcina che, insieme all'avv. Antonio Bertoldini ha difeso l'Associazione per il Software Libero innanzi al TAR.
“Il nostro lavoro non si conclude qui -afferma il presidente Paolo Didonè - anzi, questo va considerato il punto di inizio di una nuova fase nella vita e nell'azione dell'associazione per il Software Libero che rilancia la sfida con due nuove campagne di adesione ai fini di proseguire con le battaglie a favore della libertà in ambito informatico: 100 soci entro il 2007 e Assolimprese”