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Attualità
Io so
di Sonia Alfano
25 gennaio 2009
Io so che in Parlamento siedono mafiosi, amici di mafiosi, servitori di mafiosi, protettori di mafiosi e lo sanno molte Procure d’Italia, molti giornalisti e anche molti italiani, ma non abbastanza.
Io so che il presidente del Senato, Schifani, è stato consulente al comune di Villabate quando lo stesso comune era sotto il controllo del clan Mandalà, e che dello stesso boss Mandalà Schifani è stato socio nella Siculabrokers. Io so che il ministro Alfano si è baciato con il boss Crocenapoli al matrimonio della figlia dello stesso boss di Cosa Nostra.
No all'ammazza blog
di Antonoi Di Pietro
11 novembre 2008
La Rete è l’ultimo media libero rimasto in Italia. La politica lo sa e non rinuncia a sferrare il suo attacco dopo aver occupato giornali e televisioni. Mi ero dissociato a suo tempo dal disegno di legge Levi-Prodi che prevedeva per i blogger di registrarsi al Registro degli Operatori di Comunicazione (ROC) e l’estensione dei reati a mezzo stampa. I contenuti del disegno di legge Levi relativi alla Rete erano degni di una dittatura. Per fortuna il disegno di legge nel 2007 non passò e tutto sembrava rimanesse come prima. Senonché il 6 novembre scorso nel silenzio più assoluto questa proposta con un nuovo testo (C-1269) è stata assegnata, in sede referente, alla VII Commissione Cultura della Camera.
Neo FreeRunner, il telefono libero
di Niccolò Rigacci
3 Settembre 2008
Il Neo FreeRunner è il secondo modello di telefono open prodotto da First International Computer, un'azienda taiwanese che in Cina produce e vende circa un milione di telefonini all'anno. Il progetto OpenMoko fu avviato nell'agosto 2006 sotto la guida di Sean Moss-Pultz, l'idea era quella di liberare nuove potenzialità in un mercato - quello dei telefoni mobili - ormai saturo, dove i margini di profitto sono minimi e derivano solo dall'enorme produzione di massa. Le nuove potenzialità potrebbero emergere quando gli sviluppatori si saranno liberati dalla schiavitù delle piattaforme proprietarie e potranno creare nuovi software che soddisfino le innumerevoli e imprevedibili richieste degli utenti. Insomma: la flessibilità dei PC nell'ingessato mondo dei telefonini. La ricetta appare semplice: costruire un hardware di riferimento pubblicando le specifiche tecniche, selezionare solo componenti di cui esiste un driver open source per il kernel Linux e infine favorire un ecosistema dove il software libero produce quello stesso miracolo che nel mondo del PC si chiama GNU/Linux.
Criminalità, emergenza e scarcerazioni facili
di Marco Travaglio
l'Unità, 12 agosto 2008
www.voglioscendere.ilcannocchiale.it
Poniamo che arrestino un tizio, uno sconosciuto che non è Vip e non ha amici Vip, con l’accusa di aver rubato 6 milioni di euro alla collettività rapinando una banca o rubando nelle ville. E che poi lo scarcerino dopo 28 giorni. Giornali e tg sarebbero pieni di commenti indignati di politici e opinionisti contro l’ennesima “scarcerazione facile”. “Rubò 6 milioni, già a casa”. “La polizia li mette dentro, i giudici li mettono fuori”. “Alfano, ispettori contro le toghe buoniste”. “Pdl e Pd uniti: tolleranza zero contro ladri e rapinatori”. Difficilmente a qualcuno verrebbe in mente che il tizio è solo un sospetto rapinatore e che in Italia vige la presunzione di non colpevolezza.
Rimborso Windows: di nuovo dal giudice
La vicenda che ha visto il giudice di pace di Firenze condannare HP al rimborso di una licenza Windows non voluta da un suo cliente ha funzionato da apripista per altri casi simili.
Segnalo il caso di Tommaso che - dopo aver ricevuto risposta negativa alle sue legittime richieste - ha affidato il caso all'avvocato.