The following command will fail. There is a problem witht the --release lenny option because in /etc/apt/sources.list
the script wrote etch
instead of lenny
.
grml-debootstrap --target /dev/md0 \ --grub hd0 --groot hd0,0 \ --mntpoint /mnt/md0 \ --password pippo123 --release lenny
As a workaround set the option RELEASE='lenny' into /etc/debootstrap/config
.
WARNING: Also the --password option does not work! The password on the resulting installation is blank, this will prevent remote login! So beware and set the root password before reboot, when in chroot mode.
Dopo aver avviato l'host da CD-Live questi sono i comandi utili a preparare i dischi.
Creazione di un volume RAID1 (in modalità degradata, con una sola partizione):
mdadm --zero-superblock /dev/sda1 mdadm --create /dev/md0 --run --level=1 --raid-devices=2 /dev/sda1 missing
Avvia un volume RAID creato in precedenza:
mdadm --assemble --run /dev/m4 /dev/sda2 /dev/sdb2
Dopo aver effettuato una installazione base, si può fare un chroot per sistemare alcune cose prima del reboot:
mount /dev/md0 /mnt/md0 # # Check for existing virtual fs and remount them into the chroot: mount -o bind /proc /mnt/md0/proc mount -o bind /dev /mnt/md0/dev mount -o bind /dev/shm /mnt/md0/dev/shm mount -o bind /dev/pts /mnt/md0/dev/pts # chroot /mnt/md0 /bin/bash export LC_ALL=C cd /dev && ./MAKEDEV generic vi /etc/apt/sources.list apt-get update apt-get install locales dpkg-reconfigure locales dpkg-reconfigure tzdata # If using Linux raid: apt-get install mdadm # Configure console keyboard: # For Debian Lenny: #dpkg-reconfigure console-data # For Debian Squeeze: dpkg-reconfigure keyboard-configuration dpkg-reconfigure console-setup dpkg-reconfigure debconf dpkg-reconfigure passwd apt-get install grub linux-image-2.6.18-4-686 libc6-i686 less grub-install --recheck /dev/hda update-grub vi /etc/fstab apt-get install openssh-server vi /etc/network/interfaces
L'hostname va modificato nei seguenti file:
La procedura per installare il boot loader è diversa a seconda che si usi GRUB legacy oppure GRUB2. Cambia anche lo schema di numerazione delle partizioni (in GRUB2 inizia da 1). Vedere la pagina GRUB come boot loader.
Dopo aver pasticciato con l'installazione conviene verificare che il contenuto di /etc/mdadm/mdadm.conf
sia corretto.
ATTENZIONE lo UUID dei dischi RAID è quello mostrato da:
mdadm --detail /dev/md0
non quello che si vede in /dev/disk/by-uuid/
.
Eventualmente eseguire:
/usr/share/mdadm/mkconf
che genera a video un nuovo file di configurazione.
Il numero (indice) assegnato al volume raid dipende anche dal nome che ha il volume stesso (verificarlo con mdadm –detail /dev/mdX
). Se ad esempio il volume RAID ha nome grml:9, la corrispondente riga per mdadm.conf
avrà un formato del tipo:
ARRAY /dev/md/9 metadata=1.2 UUID=d37e6c4c:942bd11c:9ecde053:3166121e name=grml:9
Per far assemblare il volume con un diverso numero di indice è possibile modificare la parte /dev/md/9
, ma non si può cambiare il name=
, piuttosto lo si deve togliere. Ancora meglio rinominare il volume RAID in fase di assemblaggio (e poi eseguire nuovamente mkconf
):
mdadm --assemble /dev/md4 --update=name --name=grml:4 /dev/sda2
Dopo aver aggiornato il contenuto del file, si deve aggiornare anche initramfs
:
update-initramfs -u -k all