From: KUSSTATSCHER Sepp <skusstatscher@europarl.eu.int> Date: Tue, 12 Apr 2005 09:35:26 +0200 Subject: Brevettabilià software To: niccolo@rigacci.org Egregio sig. Rigacci, La ringrazio sentitamente per il Suo fax del 19 marzo 2005, ma soprattutto per l'impegno con il quale si confronta con la tematica brevettabilità del software. Le invio, inoltre, il comunicato stampa del Gruppo Verde al Parlamento Europeo a cui aderisco completamente. Colgo l'occasione per inviarLe i più cordiali saluti Sepp Kusstatscher MPE ------------------------------- Strasbourg, 07 marzo 2005 Il Consiglio dei Ministri dell'UE ha adottato oggi la direttiva sulla brevettabilità del software Una sberla al Parlamento europeo Eva Lichtenberger, membro della commissione giustizia al Parlamento Europeo, ha così commentato la decisione del Consiglio dei Ministri dell'UE sulla brevettabilità del software: "La decisione del Consiglio Competitività, favorevole alla brevettabilità del software, è una sberla per l'industria informatica europea e per il Parlamento europeo. Il Consiglio si è inginocchiato davanti a Microsoft e co. e ha tradito gli interessi dei programmatori europei di software." "Il Consiglio ha ignorato la volontà del Parlamento europeo e non ha tenuto conto della posizione presa dalla Conferenza dei Presidenti del Parlamento che si era espressa in modo unanime contro l'adozione di questa direttiva, creando così un serio conflitto tra Parlamento, Commissione e Consiglio. La decisione ignora inoltre anche la crescente opposizione nei vari Parlamenti nazionali, i quali - a ragione - si preoccupano del futuro dei propri settori informatici." Daniel Cohn-Bendit, co-presidente del Gruppo Verdi/ALE ha spiegato: "Il testo attuale della direttiva sulla brevettabilità del software non deve diventare legge. I Verdi aumenteranno la pressione per assicurarsi che l'attuale proposta di direttiva non superi la seconda lettura."