Su questi portatili con disco SSD è necessario installare una versione recente di Debian, altrimenti il disco non viene riconosciuto.
La prima installazione (fallita) è stata tentata avendo impostato nel BIOS il Boot Mode Legacy.
Si avvia con una chiavetta USB Netinst di Stretch e si sceglie l'opzione Graphical Install. È necessario passare il parametro edd=off, altrimenti il programma di installazione non parte: premere TAB sul menu di avvio e quindi aggiungere il parametro alla fine della riga di comando kernel.
L'installazione va a buon fine senza errori, ma al primo riavvio tutto si blocca al caricamento della ramdisk iniziale:
Loading initial ramdisk ...
Sembra proprio che ci sia una incompatibilità con il software e la Boot Mode Legacy. Si deve attivare quindi la modalità UEFI seguendo questa procedura piuttosto intricata:
Bisogna attivare il Boot Mode UEFI, ma con il Secure Boot disabilitato:
edd=off
.Durante l'installazione si sceglie di utilizzare il metodo EFI per il partizionamento del disco. Al reboot del sistema si ottiene però l'errore No Bootable Device dal BIOS. È necessario aggiungere il sistema appena installato al menu UEFI:
Si deve indicare il nuovo sistema come fidato, il Secure Boot va comunque disabilitato:
Vedere il paragrafo più avanti sullo schema di partizioni creato dal programma di installazione.
Si deve resettare l'indice dei sistemi fidati e aggiungere quello reinstallato:
Per partizionare e formattare le partizioni manualmente (in modo simile al programma di installazione Debian) ecco le ricetta parted:
parted --script /dev/mmcblk0 \ mklabel gpt \ mkpart boot fat32 1MB 540MB \ mkpart swap linux-swap 540MB 4.8GB \ mkpart rootfs ext4 4.8GB 100% \ set 1 boot on
e quindi i comandi di formattazione:
mkfs.fat -F 32 /dev/mmcblk0p1 mkswap /dev/mmcblk0p2 mkfs.ext4 /dev/mmcblk0p3
Supponiamo di aver avviato un PC nuovo con GRML ed aver partizionato e formattato il disco con le istruzioni del paragrafo precedente. È possibile clonare una installazione remota con questi passaggi:
mount /dev/mmcblk0p3 /mnt cd /mnt ssh remote "dump -0 -a -b 64 -f - /dev/mmcblk0p3" | restore -r -b 64 -f -
mkdir /mnt/boot/efi mount /dev/mmcblk0p1 /mnt/boot/efi mkdir /mnt/boot/efi/EFI mount -o bind /dev /mnt/dev mount -o bind /dev/pts /mnt/dev/pts mount -o bind /proc /mnt/proc mount -o bind /sys /mnt/sys chroot /mnt /bin/bash
Dentro l'ambiente chroot verificare che sia installato il pacchetto grub-efi, si deve verificare che /etc/fstab
contenga nomi di device validi e quindi eseguire:
vi /etc/fstab grub-install /dev/mmcblk0 update-grub update-initramfs -k all -u
ATTENZIONE: Con il kernel 6 è probabile ottenere un errore durante il grub-install:
EFI variables are not supported on this system
In questo caso è probabile che si debba montare nel chroot anche il seguente pseudo filesystem:
mount -o bind /sys/firmware/efi/efivars /mnt/sys/firmware/efi/efivars
Invece di usare Unetbootin (che può causare diversi problemi) è preferibile copiare l'immagine ISO direttamente su una chiavetta USB. Si copia sul device intero, non su una partizione:
cp image.iso /dev/sdX